I due volumi sono dedicati alla prima moglie dell’autore, Ingeborg Thormählen, morta prematuramente a causa dell’epidemia di spagnola del 1918. “Il mondo nella luce” (n.d.c.) racconta di viaggi attraverso la Germania e, nel secondo volume, la Francia, dopo la contrapposizione della Grande Guerra.
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Autore: Alfred Kerr
Titolo: Die Welt im Licht, II – Du bist so schön!
Editore: S. Fischer
Luogo: Berlin
Anno: 1920
Pagine: p. 392
Dimensioni (bxh): cm. 12×18,5
Biografia dell’autore
Alfred Kerr
Alfred Kerr, pseudonimo di Alfred Kempner (Breslau, oggi Wrocław, 1867 – Amburgo 1948): scrittore, giornalista e critico teatrale tedesco.
Nacque in una famiglia borghese di origine ebraica a Breslau, in Slesia (oggi territorio polacco). Studiò storia, filosofia e germanistica a Breslau e successivamente a Berlino. Conseguì un dottorato ad Halle con una dissertazione sulla poesia di Clemens Brentano. Iniziò a collaborare con riviste e giornali (“Breslauer Zeitung”, “Der Tag”, “Neue Rundschau”, “Pan” e “Berliner Tageblatt”) occupandosi prevalentemente di critica teatrale. Divenne sempre più influente come critico, dibattendo in modo acceso con altri intellettuali, come ad esempio Karl Kraus. Espresse una chiara avversione per il lavoro di Bertolt Brecht, mentre prediligeva Henrik Ibsen e Gerhart Hauptmann. Durante la Grande Guerra scrisse alcune poesie contro le potenze dell’Intesa (Gran Bretagna, Francia e Russia), sostenendo la Germania. La prima moglie morì giovanissima durante l’epidemia di influenza spagnola nel 1918.
Prese posizione contro il nazismo e nel 1933 fu costretto a lasciare la Germania rifugiandosi prima a Praga, poi in Svizzera, approdando nel 1935 a Londra. I suoi libri furono bruciati nei roghi nazisti. Gli anni dell’esilio non furono facili, come raccontò la figlia Judith molti anni dopo nel romanzo Als Hitler das rosa Kaninchen stahl (Quando Hitler rubò il coniglio rosa, 1971). Da Londra collaborò con “Le Figaro”, “Le Temps”, “Les Nouvelles Littéraires”, dal 1939 con il settimanale ebraico “Aufbau” di New York. Nel 1938 Kerr fu tra i fondatori della Freien Deutschen Kulturbund (“Lega per la cultura tedesca libera”, n.d.c.), dal 1941 al 1946 fu presidente della sezione tedesca dell’associazione letteraria PEN, in esilio a Londra. Nel 1947 divenne cittadino britannico. L’anno successivo tornò in Germania per alcune conferenze. Ebbe un ictus durante uno spettacolo teatrale e, con la complicità della moglie, si suicidò assumendo una forte dose di sonnifero. Venne sepolto nel cimitero di Amburgo.