Romanzo sulla vicenda del Dr. Laudin, padre di famiglia e avvocato specializzato in divorzi, che subisce a sua volta il fascino dell’attrice Luise Dercum, Lu, stella dei palcoscenici della città, mettendo a rischio il proprio matrimonio.
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Autore: Jakob Wassermann
Titolo: Laudin und die Seinen
Editore: S. Fischer
Luogo: Berlin
Anno: 1925
Pagine: p. 376
Dimensioni (bxh): cm. 13×20,5
Biografia dell’autore
Jacob Wasserman, da “Radio Wien”, 17 marzo 1933 (foto: Grete Kolliner)
Jakob Wassermann (Fürth 1873 – Altaussee 1934): scrittore tedesco.
Nacque in una famiglia di commercianti di origine ebraica. Al termine degli studi alla Realschule di Fürth iniziò il praticantato presso il negozio di uno zio a Vienna, ma lo interruppe. Dopo il servizio militare lavorò prima per un’assicurazione, poi nel 1896 entrò nella redazione della rivista “Simplicissimus”, trasferendosi a Monaco, dove conobbe Thomas Mann e Rainer Maria Rilke. Nel 1897 iniziò a collaborare con la “Frankfurter Zeitung”, che lo inviò a Vienna, dove stabilì contatti con i poeti del movimento della Jung-Wien e in particolare con Arthur Schnitzler.
Nei primi anni del Novecento, Wassermann portò avanti un’intensa attività letteraria (romanzi, racconti, libretti d’opera), giornalistica e saggistica, ma il primo successo di pubblico avvenne con Das Gänsemännchen (1915): un atto d’accusa contro la piccola borghesia che annichilisce il genio dell’artista. Dopo la difficile separazione dalla prima moglie (i cui riflessi di ritrovano nel romanzo Laudin und die Seinen del 1925), si trasferì con la nuova compagna in Stiria, dove conobbe e divenne amico di Hugo von Hofmannstahl. Sul finire degli anni Venti venne accolto nella Preußischen Akademie der Künste (“Accademia prussiana delle Arti”, n.d.c.), vedendo riconosciuto il suo valore. La sua scrittura è influenzata anche dalla psicoanalisi, in particolare nello sviluppo delle personalità e dell’animo dei personaggi.
I suoi romanzi e saggi sono spesso incentrati sul rapporto tra l’ebraismo e la società circostante: il romanzo storico Die Juden von Zirndorf (1897) è una cronaca della vita di Shabbatai Zevi (mistico autoproclamatosi messia) nell’Impero ottomano del Seicento, seguita da una descrizione delle comunità ebraiche nella Franconia dell’Ottocento; le condizioni degli ebrei negli ambienti “gentili” sono analizzati anche in Mein Weg als Deutscher und Jude (“Il mio percorso come tedesco e come ebreo”, n.d.c., 1921) e in Selbstbetrachtungen (“autoconsiderazioni”, n.d.c., 1933).
Con la presa del potere da parte del nazismo, Wassermann venne espulso dall’Accademia prussiana, i suoi libri furono messi all’indice e bruciati. Per lo scrittore fu duro attacco, economico e spirituale: le sue idee di pace e di umanesimo furono infrante. Morì per un attacco di cuore il 1º gennaio 1934.