Poema epico che racconta la contrapposizione tra Franconi e Sassoni, tra la nascente Cristianità e il paganesimo. Portatori delle nuove idee cristiane nel territorio di Nethegau sono i monaci, in particolare quelli del monastero, fittizio, di Dreizehnlinden. Gli eventi narrati sono frutto dell’invenzione dell’autore, ma con la presenza di alcuni personaggi storici.
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Autore: Friedrich Wilhelm Weber
Titolo: Dreizehnlinden
Editore: Ferdinand Schöningh
Luogo: Paderborn
Anno: 1913
Prima edizione: 1878
Pagine: p. 264
Dimensioni (bxh): cm.12,5×18,5
Biografia dell’autore
Friedrich Wilhelm Weber (Alhausen 1813 – Nieheim 1894): medico, politico e poeta tedesco.
Dopo studi umanistici, in particolare di filologia classica e germanica, nel 1839 si laureò in medicina alle Università di Greifswald e Breslau (oggi Wrocław). Dopo l’esame di Stato in medicina viaggiò attraverso l’Europa (Austria, Italia, Francia) e al ritorno prese servizio come medico a Bad Driburg. Qui iniziò a partecipare attivamente alla vita politica, diventando membro della Driburger demokratischen Vereins (la “lega democratica di Driburg”, n.d.c.). Dal 1862 al 1893 è stato rappresentante del Zentrumspartei (“partito di centro”, n.d.c.), di orientamento cattolico, per la circoscrizione elettorale Höxter/Warburg al Landtag prussiano, l’assemblea rappresentativa del Regno di Prussia.
Parallelamente all’attività medica e politica, scrisse e pubblicò poesie, utilizzando anche lo pseudonimo B. Weber. Tradusse in tedesco testi di Alfred Tennyson, Esaias Tegnér, e alcuni canti svedesi. La sua opera di maggiore successo fu il poema epico Dreizehnlinden (1878) sulla storia della cristianizzazione dei Sassoni, la cui lettura fu inserita nei programmi scolastici fino al secondo dopoguerra. Nel 1880 l’Università di Münster lo insignì di un dottorato onorario in filosofia e nel 1891 ottenne il titolo di Geheimen Sanitätsrat per la sua lunga carriera medica.